Agnello in umido all'arancia |
Tre ricette di famiglia, facili da realizzare con tempi di cottura non troppo lunghi. Le consiglio a Pasqua per una tavola apparecchiata con i prodotti delle fattorie vicine, dall'antipasto al dolce. Se potete avere un bel galletto ruspante cucinatelo con una mia ricetta estiva, perché il galletto un tempo non era pronto prima di fine giugno, ma nella Fattoria lo potete trovare anche in primavera. Per i vegetariani niente carne, solo verdure uova e formaggi, i vegani tante, tante verdure pasta e pagnotte di pane condito. Cercate il mercato, il punto vendita, o la Fattoria di Campagna Amica più vicina, per una spesa buona, sana, italiana, che sostiene agricoltori, allevatori e produttori.
A Pasqua in tavola è di tradizione l'agnello, carne molto gradita agli italiani. Il famoso abbacchio a scottadito, preparazione tradizionale del Lazio, richiede tempi di cottura brevi, ed il grasso dell'animale in cottura sprigiona il profumo tipico delle carni ovine che, per gli appassionati, non hanno bisogno di alcun aroma aggiunto, ma solo di sale. L'agnello da latte non deve superare i 10-12 Kg, animali di peso maggiore richiedono cotture più lunghe, meglio se al forno. L'agnello viene castrato e fatto crescere fino ad un peso di 20-30 Kg per circa 6-8 mesi, quindi questi animali sono macellati nel periodo estivo (luglio-agosto) e non possono esser presenti nelle tavole di Pasqua.
Cosciotto di agnello al forno con patate – dose per 4 persone - tempo di cottura 50-60 minuti
Cosciotto di agnello 1,5-2 kg, aglio, rosmarino, salvia, sale, pepe, vino o buon aceto di vino o anche un liquore forte e secco, olio. Patate 1 kg.
Mettere
il cosciotto in un contenitore e versarvi sopra mezzo bicchiere di
vino bianco, oppure spruzzarlo con aceto buono di vino oppure di mele, anche brandy o limoncello.
Tagliare
le patate in pezzi di 4 cm di lato oppure a spicchi grossi e
metterle in acqua salata. Dopo
mezz'oretta eliminare la marinatura dal cosciotto, e massaggiarlo
con aglio sale e pepe, cercando di aromatizzarlo all'interno tra i
colpi di mannaia che separano i pezzi. Coprire
una teglia con della carta da forno e appoggiarvi il cosciotto,
versarvi un filo di olio e mettere in forno caldo (circa 190-200 °C)
nel ripiano inferiore. Colare e
asciugare le patate, metterle in una ciotola e versarsi una buona
dose (circa una tazzina da caffè) di olio, sale aromatizzato con
salvia e rosmarino (si prepara facilmente con un piccolo mixer o
macinino da caffè), mescolarle bene, disporle in una teglia
rivestita di carta da forno (la teglia deve essere abbastanza grande
e le patate devono assolutamente essere in un solo strato e non
troppo fitte) mettere in forno nel ripiano superiore. Fare cuocere
10-12 minuti. Controllare la cottura girare le patate solo dopo che
hanno fatto una crosticina, eventualmente accendere il grill per un
paio di minuti per accelerare la formazione della crosta. Questa
fase di cottura deve durare circa 15-20 minuti. Quando le
patate sono quasi cotte passarle nel ripiano inferiore e passare il
cosciotto al piano superiore. Accendere il grill e fare dorare il
cosciotto per circa 5 minuti, prima da un lato poi dall'altro (tempo
totale circa 10 minuti). Tirar
fuori le due teglie dal forno, abbassare il forno a 170-180 °C. Fare
posto al centro nella teglia delle patate e trasferirvi il cosciotto,
versare sulla carne il fondo di cottura rimasto nella carta da forno,
e coprirla con rami di salvia e rosmarino. Rimettere in forno e fare
cuocere ancora per 20-30 minuti. Fare attenzione che il forno non sia
troppo caldo, se la carne si asciuga troppo coprirla con
dell'alluminio. Controllare
la cottura, del cosciotto, una forchetta deve entrare con facilità.
Fare riposare il cosciotto e le patate (senza stagnola) in forno per
ancora 10 minuti prima di servire con una macinata di pepe. Se si
vuole, si può preparare del pangrattato aromatizzato con aglio
(schiacciare e strofinare l'aglio nella ciotola dove si versa il
pangrattato), rosmarino, salvia e pepe, cospargere le patate e
l'agnello (dopo aver tolto i rami di salvia e rosmarino) 5 minuti
prima di terminare la cottura. Oltre a formare una crosticina, il
pangrattato lega il fondo di cottura.
Nota alla ricetta
Si prepara in questo modo un animale di almeno un paio di mesi infatti solo un cosciotto deve pesare almeno 1,5 kg. Il cosciotto va lasciato intero ma occorre spezzare le ossa così da poterlo dividere con facilità e favorire la cottura. Questa operazione la fa solitamente il macellaio, altrimenti occorre un tagliere, una mannaia, con un solo colpo deciso spezzare l'osso del cosciotto, si sconsiglia di dare altri colpi per evitare di frammenti di osso. Provare anche la cottura all'arancia di seguito esposta per il capretto, ma ottima anche per l'agnello.
Si prepara in questo modo un animale di almeno un paio di mesi infatti solo un cosciotto deve pesare almeno 1,5 kg. Il cosciotto va lasciato intero ma occorre spezzare le ossa così da poterlo dividere con facilità e favorire la cottura. Questa operazione la fa solitamente il macellaio, altrimenti occorre un tagliere, una mannaia, con un solo colpo deciso spezzare l'osso del cosciotto, si sconsiglia di dare altri colpi per evitare di frammenti di osso. Provare anche la cottura all'arancia di seguito esposta per il capretto, ma ottima anche per l'agnello.
Il capretto ha carni meno compatte dell'agnello ed una resa decisamente inferiore, a Palermo si dice che il capretto e “svergogna cuochi” (traduco dal siciliano), il cuoco che lo cucina deve fare attenzione a portarne in tavola in abbondanza, anche perché si mangia volentieri ed in quantità. Il capretto per essere di ottima qualità deve essere macellato giovane, il suo peso non dovrebbe superare gli 8-10 kg.
Capretto all'arancia - in umido con patate – dose per 4 persone - tempo di cottura 40-50 minuti
Mezzo capretto da latte (circa 2,5 kg); 3 o 4 arance; 1 limone; 3 o
4 cipollotti freschi; olio extravergine d'oliva; sale; pepe; alloro;
salvia; rosmarino. Patate 800 gr. circa.
Capretto all'arancia |
Tagliare
il capretto a piccoli pezzi, metterlo in una ciotola (non salare la
carne) insaporirla con il succo di mezzo limone e di una o due arance
grattugiando anche la buccia, lasciare macerare in frigo almeno 4 o 5
ore (meglio prepararlo la sera e lasciarlo una notte). Tagliare
a pezzi grossi le patate e metterle in acqua e sale. Mettere
in un tegame uno o due cucchiai di olio, disporre in un solo strato i
pezzi di capretto colandoli bene, ma senza asciugarli (la marinatura
residua si butta) e i cipollotti freschi affettati. Salare e cuocere
a fuoco vivace rigirando i pezzi (non deve friggere) facendo
asciugare la marinatura, per circa 5 minuti. Aggiungere
il succo di mezzo limone e di mezza arancia, mescolare, aggiungere
gli aromi (si possono legare in un mazzetto aromatico), coprire e fare
cuocere per circa 15 minuti a fuoco moderato, girando i pezzi dopo i
primi 5 minuti. Se serve aggiungere poca acqua o brodo vegetale.
Trascorso questo tempo la carne dovrebbe essere ancora soda e
necessitare di altra cottura. Controllare
che vi sia abbastanza liquido di cottura (circa un dito), caso mai
aggiungere acqua o brodo vegetale, quindi mettere le patate sopra
l'agnello, coprire e fare cuocere altri 10-15 minuti, senza mescolare
altrimenti le patate si rompono. Dopo 5
minuti controllate la quantità di liquido di cottura che non deve
mai asciugarsi, spostando delicatamente i pezzi, continuare la
cottura controllando sempre che vi sia
sufficiente liquido di cottura (circa un dito) e che le patate non siano al fondo del tegame ma spra i pezzi di carne. Trascorso questo tempo
controllate la cottura della carne, infilzando una forchetta dovrebbe
entrare facilmente, eventualmente fare cuocere altri 10 minuti a fuoco molto basso e tegame coperto, facendo in modo che le patate non siano al fondo del tegame. Fate
riposare una decina di minuti prima di trasferite la carne e
le patate in un piatto di pirofila. Legate il fondo di cottura con
poca farina (mezzo cucchiaino) ed una spruzzata di succo d'arancia e vino
bianco secco, versare la salsa sul capretto e le patate e servire
caldo, passando in forno 5-6 minuti prima di portare in
tavola.
Nota alla ricetta
Nota alla ricetta
Questa
preparazione è gradita anche a coloro a cui il profumo e gli aromi
delle carni ovine non piace. Naturalmente si può preparare anche un
agnello da latte, occorre però verificare la cottura, in genere
le carni di agnello richiedono tempi leggermente più lunghi delle carni di capretto.
Il coniglio è un'ottima carne bianca, saporita, non grassa, ricca in proteine, povera di sodio. Per queste caratteristiche, la carne di coniglio è indicata nella dieta di bambini, fin dallo svezzamento, anziani e sportivi. Il coniglio si può cucinare in vari modi, ed ogni regione ha le sue ricette: coniglio fritto, in porchetta, alla cacciatora, con i peperoni, in agrodolce, alla siciliana con la caponata. Il fegato di coniglio è ottimo per la preparazione di patè e ragù.
Nota
alla ricetta
Il tempo di cottura dipende dalla dimensioni dei pezzi, se non sono troppo grossi in circa 30 minuti il coniglio è pronto. Si può verificare la cottura con una forchetta, se si infilza con facilità allora il coniglio è cotto.
Il coniglio è un'ottima carne bianca, saporita, non grassa, ricca in proteine, povera di sodio. Per queste caratteristiche, la carne di coniglio è indicata nella dieta di bambini, fin dallo svezzamento, anziani e sportivi. Il coniglio si può cucinare in vari modi, ed ogni regione ha le sue ricette: coniglio fritto, in porchetta, alla cacciatora, con i peperoni, in agrodolce, alla siciliana con la caponata. Il fegato di coniglio è ottimo per la preparazione di patè e ragù.
Coniglio in tegame - in cottura - |
Coniglio in tegame
con patate – dose per 4 persone - tempo di cottura 30-40 minuti
Un
coniglio in pezzi non troppo grossi di circa 1 kg; 2 o 3 patate a a
pezzi grossi; 3 o 4 carote tagliate a rondelle: 2 cipollotti freschi;
2 spicchi di aglio, prezzemolo; vino marsala secco; olio extravergine
d'oliva; sale; pepe nero
In un
tegame dal fondo spesso, rosolare con poco olio a fuoco vivace i
pezzi di coniglio, precedentemente asciugati con carta da cucina,
girandoli alcune volte, salare e bagnare con 3 o 4 cucchiai di
marsala secco (o altro vino secco aromatico o anche brandy), fare
sfumare. Abbassare la fiamma ed ggiungere l'aglio ed i cipollotti
tagliati sottilmente, fare cuocere 10 minuti i pezzi di coniglio a
tegame coperto, girandoli alcune volte ed aggiungendo se necessario
poca acqua calda. Tagliare le patate a pezzi piuttosto grossi e le
carote a rondelle, aggiungerle al coniglio insieme a del prezzemolo
tritato, salare e mescolare. Se occorre aggiungere un po' di acqua
calda, coprire a fare cuocere per 20-25 minuti, facendo attenzione
che non si attacchi e mescolando ogni tanto, se dovesse servire
aggiungere poca acqua calda. A cottura ulimata fare risposare per 5
minuti in tegame e servire, se piace, con pepe nero macinato al
momento.
Coniglio in tegame - cotto - |
Il tempo di cottura dipende dalla dimensioni dei pezzi, se non sono troppo grossi in circa 30 minuti il coniglio è pronto. Si può verificare la cottura con una forchetta, se si infilza con facilità allora il coniglio è cotto.
Una cottura troppo prolungata rende la
carne stopposa. Per evitare una “sovracottura” spegnete il fuoco
cinque minuti prima del termine dalla cottura, fate riposare 10
minuti a tegame coperto, la cottura continuerà senza inficiare sulla
morbidezza delle carni.
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