CMS cake |
Pint of Science |
Se volete cimentarvi nell'esperimento del CMS cake fate così:
1. Un paio di crépes (sostituiscono la pasta philo) cosparse di miele e cannella ed arrotolate, sono il tracker, che serve per misurare con precisione le tracce lasciate dalle particelle
2. Dei fogli di zucca candita – zuccata a Palermo - (sostituiscono la lime gelatine della ricetta) sono il calorimetro elettromagnetico ECAL, che rivela elettroni e fotoni.
3. Alcune strisce di torta al cacao sono il calorimetro adronico HCAL che permette di misurare jet di adroni, particelle non elementari, fatte di altre particelle i famosi quark. Gli adroni sono tenuti assieme dalla interazione forte. I familiari protoni e neutroni, sono adroni.
4. Un cilindro di cioccolato preparato fondendo il cioccolato e distribuendolo su mezzi cilindri ottenuti tagliando una bottiglia di plastica per lungo sono il magnete superconduttore, ossia una bobina che racchiude ECAL ed HCAL
5. biscotti tipo wafer sono le camere per intercettare i muoni
particelle con carica negativa come i più familiari elettroni ma più pesanti
6. strisce di torta al mango (presto una ricetta di tortina!) che dà un bel colore giallo, posta tra i wafer sono il return yoke una struttura di acciaio di rivestimento del detector che serve ad intrappolare il forte campo magnetico.
Da non dimenticare i dischi di chiusura end cap. Assemblaggio di CMS cake |
Il CMS cake è ricoperto di una glassa rossa per scelta artistica dei progettisti del dolce. Per tenere insieme i pezzi del dolce sono stati usati stuzzicadenti, simulano fasci di protoni. Forse non lo farò mai, ma mi piace questo dolce che fa conoscere un po' di scienza e gli scienziati
Pint of Science |
Nota alla ricetta
Se la ricetta del CMS Cake vi ha incuriosito e volete sapere cosa fanno gli scienziati oltre a costruire detector con i mattoncini LEGO o trasformarli in dolci assemblati, segnatevi le date 23, 24, 25 maggio per non perdere Pint of Science. Si tratta di un festival mondiale nato nel 2013 nel Regno Unito, porta gli scienziati tra la gente, nei luoghi d'incontro come i pub, a raccontare della loro ricerca. In Italia nel 2016 la seconda edizione, si svolgerà in 14 città, con 30 pub, interverranno 122 relatori e 90 volontari sono sul territorio a lavorare per il successo del festival. Scegliete la vostra città e preparatevi a tante pinte di scienza, di birra ne basta una...e magari due...per questa volta.
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