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lunedì 12 marzo 2018

Sfizi salati


Ispirate ai sapori tradizionali della Sicilia, tortine, cornetti e mandorle tostate, accompagnati da uno  speciale Chardonnay spumante in ricordo di fiumi, laghi, castelli, percorsi in bicicletta e musei d'arte.  Le mandorle vanno inumidite con acqua e sale e fatte tostare in forno a circa 150 °C rigirandole un paio di volte. Le tortine  ed i cornetti, facilissimi da preparare, da accompagnare ad un vino che rinverdisce ricordi e ispira buoni pensieri.

Tortine gusto faccia di vecchia
Ingredienti: farina 00 gr 200 - latte gr 100 – caciocavallo semistagionato gr 80 – olive denocciolate gr 60 – uova 3 – olio extravergine d'oliva gr 40 – cipollotti piccoli 2 – un paio di acciughe – lievito per torte salate una bustina (15 gr) – pangrattato – origano
Sbattere le uova in una ciotola ed aggiungere, sempre mescolando, il latte e l'olio. Tritare finemente i cipollotti con le acciughe. Setacciare la farina con il lievito ed aggiungere il composto di latte, uova ed olio, senza mescolare troppo, aggiungere il formaggio grattugiato, il tritato di cipollotti ed acciughe, le olive a pezzetti e l'origano. Distribuire l'impasto nei pirottini inseriti nell'apposita teglia oppure negli spampini di alluminio per crème caramel, spennelarli con olio e distribuire il pangrattato. Infornare per 15/20 minuti a 180-190 °C.
Nota alla ricetta
La faccia di vecchia è una focaccia tipica del palermitano, preparata con un impasto lievitato, viene  condita con olio, cipolla, cacio a pezzetti, origano, ed aggiunta di pomodoro ed olive, ma ciò che non deve non deve mai mancare è il pangrattato cosparso sulla superficie. Accompagnate o riempite con crema di ricotta al pepe nero.

Tortine di grano duro gusto (quasi) alla Norma
Ingredienti: farina di semola rimacinata di grano duro gr 200 – latte 100 gr - olio extravergine d'oliva gr 60 – ricotta salata infornata gr 80 – formaggio caciocavallo o pecorino semistagionato gr – pomodori pelati a pezzetti (o passata di pomodoro) 150 gr – lievito per torte salate una bustina (15 gr)
Setacciare la farina con il lievito. Tagliare a pezzetti la ricotta infornata ed unirla a formaggio grattugiato. Emulsionare latte ed olio, unirvi 4 o 5 cucchiai colmi di pezzetti di pomodoro. Alla farina e lievito aggiungere, mescolando con una forchetta, il formaggio e la ricotta, unire quindi l'emulsione lavorando gli ingredienti rapidamente fino ad ottenere un impasto morbido che andrà diviso a pezzi in 12/16 pirottini. Distribuire su ogni tortina mezzo cucchiaio di pomodoro. Cuocere per 15/20 minuti a 180-190 °C. Spennellare le tortine ancora ancora calde con olio, rimettere in forno per altri 5 minuti, fare intiepidire e terminare con ulteriore olio d'oliva.
Nota alla ricetta
La ricotta salata è il condimento necessario per la pasta alla norma, nella stagione si possono aggiungere all'impasto delle melanzane fritte, oppure si può preparare una crema di melenzane per decorare o farcire le tortine.
Cornetti al rosmarino
Ingredienti: Farina 0 gr 300 – acqua gr 150 – olio extravergine d'oliva gr 60 – lievito per torte salate una bustina (15 gr) – sale grosso, pepe e rosmarino q.b.
Macinare (o pestare in un mortaio) degli aghi di rosmarino con alcuni grani di pepe e poco sale grosso. Setacciare la farina con il lievito ed aggiungervi una buona presa di macinato di rosmarino, pepe e sale. Emulsionare acqua ed olio ed aggiungere l'emulsione alla farina aromatizzata al rosmarino, senza lavorare troppo l'impasto. Formare una palla e lasciarla riposare una decina di minuti. Dividerla in tre parti e di ciascuna tirare con il mattarello dei rettangoli che saranno suddivisi in 2 o 3 quadrati (dipende dalle dimensioni desiderate dei cornetti), ogni quadrato sarà diviso in due triangoli che saranno poi arrotolati, da un lato verso il vertice opposto, per formare il cornetto (se si vuole si può inserire un ripieno all'interno). Disporre i cornetti su una placca foderata di carta da forno, cuocerli per 15/20 minuti a 180-190 °C. Ancora caldi spennellarli con una buona dose di olio extravergine d'oliva e cospargere con il macinato al rosmarino.
Nota alla ricetta
L'olivo racconta la storia del mediterraneo ed il rosmarino è una pianta spontanea del suo litorale. Il suo profumo viene associato alla cucina italiana perché presente nei piatti della tradizione di ogni regione d'Italia. Da sgranocchiare così come sono o riempire con del salame o scamorza.

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