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giovedì 20 giugno 2013

Prova di Maturità. La granita

Granita di fragole e cantalupo
Esami di maturità, prima prova. L'analisi del testo, tratto dalla prefazione di "L'infinito viaggiare" di Claudio Magris ha suscitato commenti e domande, chi è costui? Ho trovato geniale la scelta, rimane immutato il rispetto per i grandi, i cui nomi sono stati difesi da commenti di chi non reputa la penna di Magris all'altezza di un esame di maturità.
Molti ragazzi non sapevano chi fosse Magris ma, per aiutare l'immaginazione e raccontare di frontiere e luoghi lontani, poteva aiutare la piccolissima biografia riportata alla fine del testo, la conoscenza di un po' di geografia ed un tantino della storia della nostra patria, concetto questo, diciamo un po' vintage, che rinverdisce durante le partite della nazionale di calcio. I luoghi sono evocativi, anche se si conoscono solo dalle narrazioni altrui, Emilio Salgari aveva visitato il Borneo frequentando la biblioteca civica di Torino. Viaggiare ci contamina, mescola culture. Anche la cucina è contaminazione culturale. In Sicilia la contaminazione della dominazione araba è presente  nella "passolina e pinoli" della Pasta con le sarde nei capellini  - scuma nel dialetto catanese - fritti e cosparsi di miele e, magnifica contaminazione, il  cous cous che nel trapanese viene preparato con il pesce piuttosto che con carni ovine e vegetali. Fate una vacanza a fine settembre in Sicilia per il Cous Cous Fest.
Ci sono poi, casi in cui la contaminazione è rivolta a modi di consumo di concezione fordista, dove tutto è cucinato, o meglio assemblato, in una catena di produzione per offrire sempre un prodotto uguale in tutto il mondo. Contaminare il fast food d'oltreoceano ci ha pensato MacBun, censurato in M**Bun, per un contenzioso con Mac Donalds per la parolina mac che però in piemontese significa solo, quindi mac bun è solo buono. Ora la sfida viene lanciata al gigante delle bevande con MoleCola vedremo che succederà.
Intanto i maturandi, se non possono andare da M**Bun, possono provare la mia ricetta, di granita di fragole e cantalupo, quella della foto.
Le fragole in questo momento costano abbastanza poco e sono buone. Io le congelo intere, mettendo dello zucchero semolato e scuotendole bene affinchè, ricoprendosi di zucchero non restino appiccicate durante il congelamento. In questo modo posso utilizzarle per granite e frappè. La stessa operazione si può fare con altre frutta come: lamponi, gelsi, ribes, ciliege, ma anche con pezzi di albicocche, pesche, susine...

Granita di fragole e frappè
10-15 fragoloni congelati - 150 ml di acqua ghiacciata - 4 cubetti di ghiaccio - 4 cucchiai di miele - succo di uno o mezzo limone
Mettere tutto nel mixer e frullare. Si puo sostituire il miele con zucchero, diminuirne o aumentarne le dosi secondo il proprio gusto.  Per il frappè sostituire l'acqua con il latte ed aggiungere una banana.
Fragole congelate con zucchero semolato
Servite la granita con frutta fresca, decoratela con mandorle, noci, pistacchi, foglie di menta, fiori di lavanda, o con tutto ciò che ispira la fantasia.

Oltre che le fragole ed altra frutta, si possono utilizzare sciroppi con succhi di frutta. Un esempio è la fantastica siciliana: 
Granita di limone
200 ml di succo di limone, 150 ml di acqua e 75 gr di zucchero
Sciogliere lo zucchero nell'acqua a temperatura ambiente (si può scaldare per fare prima, ma in questo caso fate raffreddare), aggiungere il succo di limone. Versare il liquido dentro i contenitori o i sacchetti per fare i cubetti di ghiaccio e congelare. Quando si vuole una granita rapida, mettere nel mixer 10-15 cubetti di succo congelato, aggiungere 50 ml di acqua e frullare.

Nota contro gli sprechi
I limoni non fateli ammuffire in frigo, dopo averne utillizzato la buccia, usate il succo per uno sciroppo da congelare. Se invece usate i limoni per la granita, prima di spremerli, grattuggiate, o tagliate solo la parte gialla della la buccia per congelarla, sarà utile oltre che per i dolci, in molte preparazioni estive. 

Per conoscere fresche preparazioni al limone seguite il mio blog. Intanto sbizzarritevi, contaminate le ricette ed attraversate frontiere portandovi dietro casa vostra. 
Agli studenti al lavoro: in bocca al lupo...quello di Cappuccetto rosso che non ha mangiato la nonna e nemmeno Cappuccetto, ma...ma questa è una storia che insieme ad altre, prima o poi racconterò.

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