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domenica 14 luglio 2013

14 luglio Rivoluzione! Pasta con zucchina e ricotta infornata

Rigatoni con zucchina e crema di ricotta al basilico
Duemila anni fa dire "civis Romanus sum", evidenziava i privilegi posseduti dalla cittadinanza romana. Il privilegio di essere italiano, di essere erede di infinite ricchezze, dovrebbe essere tenuto maggiormente in considerazione, è vero che da alcuni decenni la nostra Patria è stata bistrattata, ed in molti casi lo è ancora. Eppure un italiano
è stato capace di generare una rivoluzione, partendo dalla provincia di Cuneo, la Provincia Granda, da Bra. La rivoluzione si chiama Slow Food, il padre di questa rivoluzione, Carlo Petrini in Wikipedia è definito gastronomo. In ogni famiglia c'è un gastronomo, un custode, più spesso una custode, della memoria delle tradizioni gastronomiche della famiglia, custodite ed anche reinterpretate perchè "non si deve avanzare nulla" ed il cibo è "grazia di Dio". Queste tradizioni oggi sono a rischio di estinzione, perchè è più facile ed apparentemente più economico acquistare roba (chiedo scusa alla grazia di Dio per il termine, ma non so come chiamare certa roba!) pronta, congelata, in atmosfera modificata o in altro modo conservata ed offerta a prezzi così bassi da indurre a dire "ma che roba è?!". Dobbiamo impegnarci nella militanza, essere gastronomi rivoluzionari a difesa delle tradizioni, dire con orgoglio "civis italicus sum", dobbiamo aderire alla rivoluzione di Carlin Petrini difendere la nostra Terra Madre.
Oggi 14 luglio è festa nazionale in Francia, festa della rivoluzione che ha sancito libertà, uguaglianza, fratellanza, ne dobbiamo ancora fare di strada per essere degni di queste parole. Intanto cominciamo la nostra piccola rivoluzione gastronomica, diciamo con orgoglio "civis italicus sum" ringraziamo Carlin Petrini  per la slow food revolution, perchè una buona "pastasciutta" è un'arma senza confronti. Mettete in tavola la mia "metafora" e vedrete i bronci trasformarsi in sorrisi. 
La foto è una mia interpretazione di pasta con la zucchina lunga (Lagenaria longissima)
Rigatoni con zucchina e crema di ricotta infornata
150 gr di mezzi rigatoni (io ho usato la pasta di Gragnano) - 600 gr (almeno mezza) zucchina lunga - un pezzetto (80-100 gr.) di ricotta infornata - una decina di mandorle - una decina di foglie di basilico - uno spicchio d'aglio rosso di Nubia - olio extravergine di oliva - sale
Mettere l'acqua per la pasta, pulire la zucchina grattando la buccia e tagliarla a pezzetti di 3-4 cm. Pestare in un mortaio le mandorle con una presa di sale aggiungendo le foglie di basilico ed in seguito la ricotta a pezzetti, si deve ottenere una crema abbastanza omogenea. Versare la pasta nell'acqua bollente salata (i mezzi rigatoni devono cuocere dai 12 ai 14 minuti). Mettere la crema di basilico e ricotta in una ciotola dove verranno versati i rigatoni ed aggiungere a filo due cucchiai di olio. Aggiungere (saranno passati circa 7-9 minuti) alla pasta la zucchina e l'aglio con la pellicola, uno o due spicchi. Terminare la cottura della pasta, scolarla e versarla calda sulla crema di basilico e ricotta, mescolare bene.
Nota alla ricetta
Si può usare anche un piccolo mixer per preparare la crema, ma attenzione tritate prima le mandorle col sale, poi aggiungete il basilico, trasferite in una ciotola e poi aggiungete la ricotta ridotta a piccoli pezzi o grattugiata a filo.
Se non avete la ricotta infornata potete usare la ricotta fresca, in questo caso occorre aggiungere quattro cucchiai di olio invece di due.  Se non trovate la lagenaria, potete usare gli zucchini piccoli quelli con la buccia verde chiaro che non deve essere grattata via.

Ho cucinato questa pasta perchè mi avanzava un pezzetto di ricotta infornata, quella della mafaldine con salsa agrumata. Ho reiterpretato la ricetta della Signora Bice di Marsala, una grande cuoca, madre di famiglia, i suoi "gnoccoli" ed il suo cous-cous sono per me indimenticabili. la Signora Bice condiva la pasta con la zucchina, solitamente spaghetti, semplicemente con olio, cacio grattugiato (parmigiano, pecorino, caciocavallo...a piacere), basilico ed aglio crudo schiacciato nella ciotola. La mia versione ha l'aglio messo a cuocere insieme alla zucchina per dare un profumo più delicato, ma gli appassionati dell'aglio possono aggiungere un'altro spicchio schiacciato anche nel loro piatto. Ricordate che aglio e cipolla fanno molto bene e combattono i dolori alle articolazioni.

Ricordo che ho parlato della zucca Lagenaria longissima nella pagina delle ricette di Mammarana scaricate la ricetta della Pasta con i tenerumi, per avere qualche notizia su questa simpatica zucca.

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