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martedì 14 luglio 2015

Dolcetti, cioccolato e gnomi

Dolcetti con crema al cioccolato


Non li avrei mai fatti a luglio, ma dovevo consumare un bel po' di cioccolato fondente, poco cacao ed anche del burro. Ho preparato una crema al cioccolato, ma poi non finiva più! Avevo pensato ad una crostata per utilizzare anche del burro che girava da un po' per il frigo, ma ho preferito preparare dei dolcetti. Spero che qualcuno venga a mangiarli, magari gli gnomi che abitano in casa perché riciclarli trasformandoli in un tiramisù si potrebbe, ma meglio non esagerare. Gli gnomi?! Certamente esistono,
ho imparato delle loro abitudini in questo libro che mi regalarono nel lontano 1978, che però non è davvero lontano per il tempo gnomico, quindi come se fosse pochi mesi fa, infatti sono molto felice di quel regalo ancora oggi. Dopo la lettura sono diventata amica di uno gnomo che vive al limitare di un bosco, si chiama Poccetto. L'amicizia con gli gnomi non è come quella tra umani, con gli gnomi non si discute, gli gnomi mandano segni solo quando vogliono farsi riconoscere, magari pensate sia un papavero (ad agosto come è possibile!) invece è il berretto di uno gnomo. Ma la maggior parte degli umani preferisce pensare ai papaveri ed anche alle papere, piuttosto che credere agli gnomi. Gnomo Poccetto, o meglio il suo berretto non lo vedo da molti anni, gli gnomi molto difficilmente lasciano il loro territorio, davvero molto raramente e solo per seri motivi, si fanno vedere dagli umani. Il fatto è che gli umani che bramano vederli non sono degni di vederli. Chi invece merita  di vedere gli gnomi non desidera tanto vederli, gli basta sapere che un puntino rosso che si muove non è un papavero, ma la punta del berretto di uno gnomo, ci dice qualcosa che si comprende solo guardando meglio attorno a sè, che poi è lo specchio di sè. Semplice come vedere gli gnomi. Sono certa prima o poi rivedrò il berretto rosso e la giubba blu di gnomo Poccetto salutarmi tra le foglie lanuginose di roverella mosse dalle fresche brezze di un tardo pomeriggio di agosto. Non si tratterà di papaveri rossi e blu, ma del mio amico Poccetto, ed avrò molto da raccontare.


Per la crema al cioccolato 
Latte 250 ml – cioccolato fondente 300 gr – zucchero 4 cucchiai – un uovo – cacao amaro 2 o 3 cucchiai – amido (o farina) 2 cucchiai – 2 fogli di colla di pesce pari a 12 gr (sostituibile con un cucchiaio di amido o farina) 
Mettere a bagno in acqua fredda la colla di pesce. Preparare una crema al cioccolato Fare scaldare il latte con il cioccolato fondente a fuoco molto basso, mescolando fino a che il cioccolato non sia ben sciolto, strizzare ed aggiungere la colla di pesce semre mescolando. Non fare scaldare troppo il latte e spegnere quando tutto è ben amalgamato. Mescolare bene il cacao e l'amido, sbattere l'uovo con lo zucchero per bene ed aggiungere cacao ed amido, versare a filo il latte con il cioccolato tiepido mescolando per bene, rimettere nel pentolino e fare cuocere per circa una decina di minuti fino a che la crema non si addensa. Versare in coppette e fare raffreddare, mettere il frigo per almeno un paio di ore.

Per 12 dolcetti 
farina 00 (io ho usato farina 0 che dovevo finire) 140 gr – zucchero 120 gr – burro 120 gr - un uovo – lievito per dolci 8 gr (mezza bustina)
Fondere il burro. Setacciare la farina con il lievito. Sbattere l'uovo con lo zucchero fino a che non è ben spumoso, aggiungervi la farina con il lievito ed il burro fuso. Preparare una teglia con 12 pirottini. Versare un cucchiaio di impasto in ogni pirottino, aggiungere un cucchiaio di crema molto fredda, terminare con circa mezzo cucchiaio di impasto sopra la crema. Cuocere per 30 minuti circa a 180 °C. Fare raffreddare. Si può bagnare il dolcetto con del rum e servire con la crema a cioccolato. ottimi accompagnati con una granita di granita di albicocche o altra frutta. Qui la ricetta per granite e frullati con la frutta.

                                            Nota alla ricetta 
L'impasto contiene una buona quantità di burro ed è piuttosto consistente, occorre che la crema sia molto fredda, meglio lasciarla un po' in congelatore senza però farla congelare, in tal modo la crema non sprofonda e resta quasi al centro del dolcetto. La colla di pesce dà alla crema una consistenza più gelatinosa ma può essere sostituita con amido o farina. Uno gnomo ha sempre tempo per giocare con i suoi bambini.

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