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domenica 17 marzo 2013

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L'Italia è la patria dei tajarin, dei tortelli, dei timballi di maccheroni principeschi, della polenta concia, della pastasciutta.

La Pastasciutta è una metafora, è la luce dell'ora del pranzo, il suono delle stoviglie, qualcuno sta apparecchiando tavola, dalla cucina arriva un buon profumo, una buona fumante pastasciutta ci aspetta...

Il passato, una risorsa da non dimenticare
Cosa si metteva in tavola quando le cucine erano economiche, quando il frigorifero si chiamava ghiacciaia, tre figli erano pochi, c'era un solo stipendio, quello di papà, e le mamme cucinavano e si profumavano di Coty....
Questo blog vuole continuare questa tradizione per questo l'ho chiamato Cresciuti a pastasciutta, per ricordare profumi caldi e casalinghi.
Mi hanno ispirato...
...un quaderno dei primi anni cinquanta con appuntate ricette di dolci, soufflè, sformati, fritti, salse...
Libri e libretti, appunti in piccole agende, quadernetti, foglietti scritti da nonne, mamme e zie...
Ritagli della rubrica "saper spendere" del quotidiano "La Stampa". Copie della Cucina Italiana dagli anni trenta al '68, le ricette e la vita di Petronilla 
...due città Palermo e Torino, profumo di rosticceria e di pasticceria...

Si comincia...
...da una buona spesa ecco un mio decalogo .

E non dimenticate Mammarana, con i suoi consigli e ricette semplici per risparmiare e non sprecare.

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